Sono stati due avvenimenti molto significativi per il Vallo di Diano la presentazione di due interessanti libri : Napoli 8 ½ del giornalista Enrico Varriale a Sala Consilina e Se no che Gente Saremmo di Gianfelice Facchetti a Sassano. Due belle serate che hanno trattato il calcio da vero protagonista, non da tifo da curva B.
Naturalmente il merito in primis va a Gianfelice Facchetti ed a Enrico Varriale, due protagonisti molto diversi tra loro per cultura, origine e provenienza, due squadre diverse Inter e Napoli ma accomunati dalla stessa passione per il calcio, un tifo fisiologico e non patologico.
‘’Ho avuto la fortuna di fare il lavoro che sognavo fin da quando ero bambino e girando gli stadi di tutto il mondo sono entrato in contatto con le tifoserie più calde e appassionate del pianeta calcio ’’, confessa Enrico Varriale che nel 2010 ha ricevuto il prestigioso ‘’Premio Ischia ‘’ come miglior giornalista sportivo. Varriale il libro lo dedica al Padre che 45 anni fa lo portò per la prima volta allo Stadio San Paolo a vedere il Napoli. La storia del Napoli dura da otto decenni e mezzo, ma 8 e ½ è anche il titolo di uno dei capolavori di Federico Fellini. Un film definito da tutti gli esperti uno dei massimi contributi a quel rinnovamento dei modi espressivi nell’intera storia del cinema. Antonio Ghirelli, uno dei più autorevoli giornalisti Italiani, identifica i primi 85 anni del Napoli con Diego Maradona e non solo per le vittorie e ricorda che il giornalismo sportivo Napoletano è stato una grande Scuola tra gli altri da annoverare penne prestigiose come Gino Palumbo, il salernitano Casalbore, Mario Argento e Felice Scandone. Corredano il volume le testimonianze del Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, del Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, del Presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, del Cardinale Crescenzio Sepe, dello scrittore Erri De Luca, del Cantante ed Attore Massimo Ranieri. Inoltre a pagina 133 del volume troviamo la scheda del difensore Giuseppe Bruscolotti di Sassano, pasta di capitano. Per capire cosa è stato Peppe Bruscolotti, la mascella di Sassano, nello spirito del Napoli, bisogna entrare nello spogliatoio di quegli anni, vederlo torreggiare in campo coi suoi muscoli di Capitano, da terzino di una volta, mastino affamato di garretti.
Da Sud a Nord, da Napoli a Milano anzi all’Inter, ricordo da ragazzo che una volta esisteva nella città partenopea una squadra di calcio l’Inter-Napoli. Erano i tempi dei famosi undici nerazzurri : Sarti, Burnich, Facchetti, Tagnin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Peirò, Suarez , Corso.
Giacinto Facchetti, autore del libro ‘’La rabbia del Gol’’: l’incapacità di parlare a vanvera , due parole che sintetizzano l’uomo, il calciatore, il Padre, il Gigante buono, il principe azzurro, il Renzo Tramaglino del Calcio Italiano. Scrisse un grande giornalista Sportivo Sandro Ciotti, la famosa voce radiofonica di tutto il calcio ‘’Minuto per Minuto’’ : ‘’ Se De Amicis facesse l’inviato ai Mondiali, farebbe d’acchito di Giacintone Facchetti il suo Garrone. Il ragazzo forzuto e dal cuore di miele, sempre pronto al gesto nobile, all’atto di solidarietà, al sacrificio…’’.
Due libri da leggere senza gli occhiali del tifoso ‘’Se no che gente saremmo’’ , editore Longanesi e Napoli 8 ½ ,edizioni Minerva che poi dulcis in fundo arriva a dieci e lode.
Ora il Vallo di Diano aspetta Gianfelice Facchetti in una performance teatrale come attore e regista .
PIETRO CUSATI
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