Entro il 29 novembre 2011 le aziende del nostro paese dovranno munirsi di un apposito indirizzo di Posta elettronica certificata (PEC) e comunicarlo gratuitamente al Registro delle Imprese, altrimenti potrebbero rischiare di incorrere in sanzioni pecuniarie piuttosto pesanti, le quali vanno da un minimo di duecento a un massimo di 2.600 euro. Proprio per queste ragioni, la comunicazione in questione diventa essenziale. Ma chi deve rispettare esattamente questa scadenza? C’è un po’ di confusione a tal proposito, ma ricordiamo che sono obbligate le società di persone (società semplici, società in nome collettivo e società in accomandita semplice) e quelle di capitali (società per azioni, società in accomandita per azioni e società a responsabilità limitata). Non sono obbligate a dotarsi di PEC le imprese individuali e tutte le imprese che non sono costituite in forma societaria. Il rilascio può essere garantito da provider e gestori abilitati dall’Ente Nazionale per la Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione (DigitPA) oppure rivolgendosi al proprio consulente fiscale/informatico. La comunicazione al Registro, esclusivamente telematica, può essere di tre tipi:
- se sei legale rappresentante e disponi della firma digitale, è a tua disposizione una modalità di iscrizione semplice, veloce e gratuita el seguente link: iscrivi subito la PEC al Registro Imprese;
- se sei un utente registrato, disponi di una firma digitale ed invii pratiche di Comunicazione Unica, puoi utilizzare ComunicaStarweb o ComunicaFedra dove troverai alcune funzioni dedicate;
- oppure puoi rivolgerti alla tua Organizzazione imprenditoriale o al professionista di fiducia.
Che cosa è la PEC, a cosa serve e come funziona?
La Posta Elettronica Certificata (PEC) è
- un sistema di posta elettronica
- regolata da un'apposita normativa
- rilasciata da un gestore autorizzato
che consente di scambiare messaggi (e documenti allegati) con la massima sicurezza e con lo stesso valore legale della Raccomandata con Ricevuta di ritorno.
La PEC garantisce inoltre la certezza dell'invio, della consegna, dell'immodificabilità del contenuto e della riservatezza del messaggio, oltreché dell'identificazione certa della casella mittente.
Le norme più recenti hanno esteso potenzialità e importanza della PEC dal solo ambito delle amministrazioni a quelli delle imprese, dei professionisti e di tutti i privati cittadini.
Come funziona?

La trasmissione viene considerata di Posta Certificata solo se entrambi gli interlocutori dispongono di caselle PEC, facenti capo a gestori autorizzati anche diversi.
In caso contrario il sistema potrà fornire solo una parte delle funzionalità previste, anche in relazione a chi, tra mittente e destinatario, è il possessore della casella PEC (ad esempio potrebbe non esserci la ricevuta di avvenuta consegna)..
Per i riferimenti ufficiali e normativi visitare il sito del Registro delle Imprese www.registroimprese.it |