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Codacons: la gestione idrica degli acquedotti del Vallo di Diano al Consac Spa, tutta la storia


07-06-2011

Giorni fa avevamo preannunciato che nel Vallo di Diano si sta prendendo la decisione di far gestire gli acquedotti al CONSAC S.p. A., che entrerà, presumibilmente entro l’anno, nel pieno possesso della rete idrica di tutti i Comuni del comprensorio. Abbiamo finalmente ricostruito i fatti.

Il giorno 15 marzo 2011 l’Assemblea dell’Autorità di Ambito Sele, presieduta dal Sindaco di San Mauro La Bruca, verbalizzante il segretario, dott. Mario Bianchino, ha affidato - ai sensi dell’art. 23 bis comma 3 del D. L. 112/2008, articolo che si vuole abolire con il referendum - la gestione del servizio idrico integrato nell’ambito dell’area del Parco del Cilento (sic!) alla società CONSAC S. p. A. Il sindaco di Sala Consilina, Gaetano Ferrari, consigliere di amministrazione dell’ATO 4, oltre a rappresentare Sala Consilina nella suddetta assemblea, ha avuto al suo attivo ben otto deleghe dei seguenti paesi del Vallo di Diano: Atena Lucana, Buonabitacolo, Casalbuono, Pertosa, Salvitelle, San Rufo, Sanza, Sassano. Pertanto, è probabile che l’azione “politica” - di cui vedremo la portata - era stata concertata proprio dal sindaco di Sala Consilina e consigliere del CdA dell’ATO 4.

Dal verbale di questa assemblea, reperibile su rete, vengono fuori un bel po’ di cose. La prima è che si parla esplicitamente di gradualità della crescita dei livelli tariffari rispetto a quelli attualmente in uso, a differenza di quello che qualcuno va blaterando con la solita inevereconda quanto ingiustificata spocchia. Come per dire, il servizio ai cittadini del Vallo di Diano, nel senso partenopeo del termine, verrà fatto piano piano. La seconda e più incredibile questione è legata al parere tecnico acquisito in questo stesso verbale. Il Dirigente Tecnico dell’Ente, nella seduta del 15 marzo, afferma – tra le altre cose: “io ho già segnalato che la procedura è irrituale… ho anche elaborato una proposta deliberativa che non è quella che ha dato lettura il presidente…”. In effetti il tecnico lamenta il fatto che il CONSAC non possiede (come presupposto dell’operazione “politica”) uno Statuto adeguato a permettere questo allargamento delle competenza su altri comuni. Infatti, citando questi aspetti della questione, egli afferma: “… nel momento in cui si contrattualizza con questi elementi siamo assolutamente tacciabili da parte dell’autorità garante di diciamo inadempienza rispetto a dei principi dell’affidamento in house con tutte le conseguenze di legge e di responsabilità personali e dell’ammnistrazione”.

Sembra allora probabile la nostra visione delle cose: accordi presi ad “alti livelli” vogliono che un bene del Vallo di Diano sia gestito da un’azienda della ridente cittadina di Vallo della Lucania. Ribadiamo che conosciamo bene questi meccanismi. Abbiamo cominciato a conoscerli con la gestione della Sanità. Poi abbiamo visto come è andata con l’Ente Parco. A questi due grandi successi politico-amministrativi possiamo aggiungere, adesso, anche la gestione idrica. Ci consoleremo con l’inceneritore di Atena Lucana e la sua salutare gestione “in house”, nel nostro territorio. Le due vicende sono molto simili: si è fatto di tutto per non far trapelare nulla e, scoperto l’affare, bisognava tacere. E così questa terra, già baciata dai rifiuti tossici della camorra (vedi inchiesta Chernobyl della Procura di Sanata Maria di Capua Vetere), potrà essere abbracciata anche dalla diossina dell’inceneritore se il TAR, adito dalla nostra associazione per la tenace volontà di alcuni associati, non si metterà di traverso, per frenare i sogni di gloria di alcuni, a discapito della salute di tutti. Alcuni associati si sono autotassati per effettuare il ricorso al TAR. Al loro impegno civico io mi inchino con molto rispetto, tralasciando, per una volta, di ascoltare i vaniloqui dei soliti ciarlatani per onorare solo l’indiscutibile valore di queste donne e di questi uomini di specchiata moralità che hanno aderito con fiducia alla nostra associazione. E’ mio precipuo impegno non deluderli. E’ mio volere, oggi, onorarli.

Il Responsabile della Sede
dott. Roberto De Luca
 




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