«È una vergogna che la quarta provincia d’Italia per raccolta differenziata rischi di trovarsi in emergenza rifiuti. Eppure negli anni abbiamo accolto i rifiuti napoletani dando la disponibilità ad aprire ben tre importanti discariche: Parapoti, Fosso dell’Olmo e Macchia Soprana. Da ultimo, abbiamo accettato la costruzione di un termovalorizzatore nel nostro territorio; rinunciato a versare i nostri rifiuti, così come d’accordo, ad Avellino e Benevento, sopportandone gli oneri economici; e, adesso, dopo che il Ministero dell’Ambiente ha negato l’autorizzazione per la riapertura della discarica di Macchia Soprana, siamo in ginocchio, solo perché ci troviamo in Campania». Lo dichiara il presidente della Provincia di Salerno, on. Edmondo Cirielli.
«Ringrazio il presidente della Regione, Stefano Caldoro, e l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, per quanto hanno fatto, ma l’incapacità della città di Napoli di adeguarsi agli elementari standard di civiltà che richiedono, in tutto il mondo, di fare la raccolta differenziata, e la mancanza di solidarietà da parte di altre regioni d’Italia, oggi ci mette in grave difficoltà».
«Con la vicenda della nostra provincia – aggiunge Cirielli - cade lo stereotipo di un Meridione incapace di gestire la crisi e l’emergenza rifiuti, come ha dimostrato non solo il successo della raccolta differenziata che pratichiamo sul nostro territorio, ma anche l’efficienza nell’avviare la realizzazione d’impianti come il termovalorizzatore – nel giro di un paio di mesi, infatti, inizieranno i lavori – nonché il senso di responsabilità di aver accettato l’utilizzo di numerose discariche “consumate” dall’incapacità di Napoli».
«Ci appelliamo al Governo e alla Regione – conclude - affinché premino il nostro modello virtuoso e ci sostengano, così come noi per trent’anni, abbiamo aiutato Napoli e la Campania».
|