Si pronuncia a favore del Comune di Sala Consilina il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania sezione staccata di Salerno sul ricorso proposto dalla ditta “Sacco Giovanni SRL” contro il comune salese nei confronti di “Impresa Geo Cantieri” del geometra Luigi Leo. Il Tribunale si è pronunciato per l’annullamento della determina dirigenziale n.65/2010, recante l’aggiudicazione definitiva ambientale del centro storico e sulla determina n.494/09, dei verbali di gara del 30/11/2009 del 1/12/2009 e del 7/12/2009; del bando di gara e del disciplinare di gara e della nota prot. N. 1705/2010. I fatti risalgono al 10 maggio 2010 quando la società Sacco Giovanni Srl, in proprio e in qualità di mandataria della costituenda associazione temporanea, impugnava gli esiti sfavorevoli della procedura evidenziale indetta, con bando del 22 ottobre 2009, dal Comune di Sala Consilina per l’affidamento della progettazione esecutiva e della realizzazione dei lavori di riqualificazione ambientale del centro storico prospettando molteplici motivi di doglianza sulla violazione della normativa di settore, del disciplinare di gara con eccesso di potere sotto molteplice rispetto alla Geo Cantieri, priva dei requisiti generali speciali e soggettivi per l’accesso alla procedura. “Questo sembrava un torneo di calcio - spiega l’ass. al contenzioso Domenico Cartolano- la ditta II classificata nella gara d’appalto per l’aggiudicazione di opere pubbliche per 4 milioni di euro sull’asse Fratelli Bandiera, la ditta Sacco aveva chiamato in giudizio l’amministrazione comunale perché riteneva che vi erano state delle irregolarità sull’appalto. Il Consiglio di Stato ci ha dato ragione e il Tar ha sentenziato inequivocabilmente punto per punto dando ragione all’amministrazione Ferrari. Un motivo di soddisfazione per tutti perché dimostra che il bando è stato fatto in modo chiaro e legittimo e dimostra la professionalità, la trasparenza e l’efficienza della pubblica amministrazione. Un ringraziamento a tutta la struttura perché è un riconoscimento perché si è detto spesso che si trattava di appalti poco chiari o appalti pasticci. Con questa sentenza si pone una pietra tombale: in otto punti il TAR da ragione alla pubblica amministrazione. Una soddisfazione per noi e per i cittadini che vedono finalmente realizzate quelle opere pubbliche promesse in campagna elettorale e tocca con mano che è un’amministrazione fatta di fatta e non di parole”. Fa eco Francesco Cavallone, ass. ai lavori pubblici: “E’ una grande soddisfazione per due motivi: con la vittoria in I grado davanti al Tar relativamente ai lavori sull’asse Fratelli Bandiera - Via Diego Gatta si possono ritenere soddisfatti i cittadini che impazienti chiedevano dei lavori stessi che ricordo erano già iniziati ma poi è iniziata la querelle giudiziaria e ha bloccato il prosieguo dei lavori. Poi abbiamo atteso una pronuncia nel merito che ci ha dato ragione sotto tutti i punti di vista quindi è stata data piena legittimità a quello che è l’operato dell’amministrazione. Soddisfazione per tutti quei cittadini che vivono il problema del parcheggio e viabilità nel centro storico perché con questi lavori si può dare la svolta e si può ridare loro quella giusta e attesa dignità”.
Antonella Citro |