Padula visita Lauro. Alla Certosa di San Giacomo sarà dedicato un capitolo di un libro realizzato su tutte le Certose d’Italia. Si tratta di un progetto che attualmente è in fase di realizzazione, il quale è stato voluto e progettato dall’Associazione culturale “Nuove Idee” di Padula, libro che a breve sarà pubblicato.
Una delegazione formata dai soci dell’associazione culturale padulese, capitanata dalla professoressa Giuseppina Sorrentino, giunge a Lauro, città natale dell’esploratore Umberto Nobile, per visitare la Certosa di San Giacomo, oggi diventata un bellissimo e raffinato hotel; il Castello Lancilotti ed il Museo dedicato ad Umberto Nobile. L’itinerario della visita presso il Vallo di Lauro, che ha avuto luogo la scorsa domenica 23 gennaio 2011, ha avuto in programma anche la chiesa di San Giovanni in Palco e la Villa Romana.
Quindi, come antecedentemente accennato, l’Associazione Nuove Idee sta dando vita ad un interessante progetto dedicato esclusivamente alle cinquanta certose presenti nel Belpaese, lo scopo di tale lavoro è quello di riscoprire il percorso artistico e storico dei monumenti certosini e far conoscere quale sia lo stato attuale di tali monasteri e che fine hanno fatto lungo i secoli scorsi; alcune certose son diventate musei, altre son state distrutte e rimangono solo i loro ruderi; altre ancora son funzionanti, ed ecce.; e quella di Lauro è diventato un Hotel.
Lauro risale all’età romana e fu un importante feudo principesco e marchesale di molte dinastie nobili dal 1057 al 1631. Nel 1632 il feudo fu acquistato dai marchesi Lancellotti che ancora oggi sono proprietari del meraviglioso “castello medievale”.
La Certosa di Lauro sorse tra il 1198 ed il 1209, in questo paese con l’impianto abitativo molto ben conservato, ricco di bellezze e di tesori. Nel 1209 fu emessa dal Papa Innocenzo III la Bolla nella quale, per la prima volta, fu espressa la nominata Chiesa di San Giacomo. In un documento del 1211, risulta che il monastero fu eretto in un luogo detto “corte dei liciti”, per esplicita volontà di San Guglielmo da Vercelli nel 1134. Il monastero di San Giacomo nacque come monastero Verginiano, poi passò ai benedettini ed infine nel 1433 passò ai certosini ed il primo Priore fu Padre Stefano da Trisulti. Ben presto questa Certosa divenne un centro di produzione agricolo molto rinomato, avendo già a disposizione molti ettari di terreni, possedeva, inoltre, una grande cantina con il torchio per il vino e la macina per le olive, che possono ammirare ancora oggi dopo circa 900 anni.
L’attuale proprietari ha affrontato con particolare dedizione il recupero, la valorizzazione del monumento e sotto la tutela ed il controllo del Ministero dei Beni Culturali. Tutti i restauri sono stati realizzati con metodi filologicamente corretti che permettono al visitatore contemporaneo di cogliere ancora l’atmosfera dell’antico luogo di culto, anche quando nelle sale più prestigiose del complesso, si svolgono manifestazioni ed eventi culturali di alto livello. Dopo il restauro la Certosa di Lauro è diventata una splendida struttura alberghiera, raffinata e dotata di sale congressuali, ideali per eventi speciali e ricevimenti di classe. L’ingresso della Certosa – Hotel presenta un vialone che attraversa 42 ettari del parco secolare in lieve salita, che lascia intravedere l’importante e suggestiva facciata dell’edificio. La facciata vanvitelliana è stata rimaneggiata tante volte, fino ad assumere l’aspetto di quella attuale, di lavorazione ottocentesca. Suggestiva è l’illuminazione. Luci posizionati al suole che emettono raggi luminosi dal basso verso l’alto, durante la notte questo gioco di luci rende tutto il complesso molto interessante e suggestivo, creando un’atmosfera unica nel suo genere.
Inoltre la città di Lauro diede u natali al famosissimo militare ed esploratore Umberto Nobile, 1885 – 1978, nobile diede vita ad una spedizione che aveva lo scopo di sorvolare il Polo Nord, impresa riuscita nel maggio del 1926, Umberto Nobile ed il suo equipaggio sorvolarono il polo con il dirigibile Norge, che era stato dallo stesso progettato. Un’altra spedizione avvenne due anni più tardi, era il maggio del 1928, spedizione effettuata a bordo del dirigibile Italia. Questa seconda spedizione polare, purtroppo, ebbe un finale catastrofico, Nobile venne salvato assieme a pochi superstiti. Dopo molti anni vissuti lontano dall’Italia Nobile fa ritorno in patria, nel 1978 l’esploratore laurentino muore a Roma.
Il Castello Lancilotti può essere considerato uno dei monumenti simbolo di Lauro e del Vallo, il quale è abbellito da bellissimi e preziosi giardini senza dimenticare gli ambienti interni che possiedono un grande fascino tra cui la cappella, la biblioteca, le camere da letto e la sala d’armi.
Patricia Luongo |