Un tragico incidente sul lavoro è costato la vita ad un operaio di 44 anni, originario della provincia di Cosenza, Angelo Viterici, mentre un suo collega, Salvatore Abatemarco, 35 anni, di Padula, è rimasto gravemente ferito. L’episodio è accaduto questa mattina in un cantiere della Salerno – Reggio Calabria, che ricade nel territorio di Sicignano degli Alburni. I due operai stavano lavorando su una torretta, quando si è rotta la fune della gru e ed il cestello che trasportava cemento, di circa 23 quintali, li ha travolti. Per il 44enne calabrese il colpo è risultato fatale. La disperata corsa dell’ambulanza rianimativa, di tipo A, dell’Humanitas di Polla non è servita. L’uomo ha subìto un duro colpo alla testa, probabilmente una frattura rachido – cervicale. Per Abatemarco, invece, provvidenziale è risultato l’intervento dei volontari dell’Humanitas che, in attesa degli elisoccorsi, sono riusciti a stabilizzarlo per il trasporto in elicottero. Il 35enne operaio di Padula, colpito al torace, è stato trasportato all’ospedale di Vallo della Lucania dall’elicottero del 118. Per soccorrere l’uomo è stato necessario anche l’intervento dell’elicottero dei Vigili del Fuoco. Due squadre di caschi rossi hanno reso, inoltre, più celeri le operazioni. Sul posto anche le pattuglie dei carabinieri di Sicignano, che ora indagano sull’accaduto ed hanno già raccolto le prime testimonianze. L’autostrada maledetta, quella degli interminabili lavori in corso, continua a mietere vittime, non solo sulla strada. L’incidente di oggi ripropone con forza il problema della sicurezza sui cantieri. Questa mattina, sul viadotto dell’Incoronata, sono corsi immediatamente anche i rappresentanti delle organizzazioni sinadacali, che hanno lanciato ancora una volta il loro accorato grido d’allarme. Vito Tortoriello della Filca Cisl, Giacomo Forgione della Filea Cigl e Giuseppe D’Alessandro della Feneal Uil sperano, inoltre, che le indagini facciano immediatamente luce sul grave incidente: «non si può non intervenire – afferma Tortoriello – faremo tutte le denunce necessarie e metteremo in agitazione il cantiere». «Noi abbiamo denunciato da tempo la grave situazione su alcuni cantieri – conclude il rappresentante della Filca Cisl – non si tiene conto delle necessità dei lavoratori, ma solo della produzione. Sicurezza e produzione non possono andare d’accordo». |