D: On. Pica, di recente si sono verificati diversi disastri ambientali accaduti per via dei pericolosi e mortali dissesti geologici, gli ultimi in Costiera Amalfitana e Cilento. Come arginare questa problematica?
R: Indubbiamente la situazione è estremamente grave, per emergenze vecchie e nuove e purtroppo per tragedie che si sono verificate recentemente in Costiera Amalfitana. Tuttavia la criticità, riguarda l’intero territorio salernitano, dalla Costiera Amalfitana al Cilento vedi il caso emblematico di Pisciotta. Prendo atto di questa volontà espressa recentemente sia dall’amministrazione provinciale che dalla Regione Campania di attivare da subito un tavolo tecnico per studiare e predisporre tutti gli interventi necessari con la contestuale assegnazione delle risorse finanziarie occorrenti. Devo purtroppo sottolineare che su questo tema si è perso del tempo.
D: In che modo si è perso del tempo?
R: Circa un anno fa, con specifiche richieste interrogazioni e mozioni ho sollevato la questione e parlavo appunto di coordinamento a livello regionale che consentisse insieme alla Provincia e al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano di monitorare l’esistente e di avviare una serie di progettualità complessive di area vasta per inquadrare il fenomeno del dissesto delle frane, degli smottamenti, dell’erosione costiera e conseguentemente poi accompagnare questi dati con l’assegnazione dei fondi necessari. Purtroppo si è perso del tempo, vi sono di fatto queste gravi emergenze su cui bisogna fare quadrato e sintesi, e allora ben venga questo approfondimento in seno al tavolo di lavoro che è stato proposto.
D: Crede che questo possa essere sufficiente ad evitare ulteriori disagi e sciagure?
R: No, questo potrebbe non essere sufficiente e a mio giudizio se davvero si vogliono dare dei segnali di certezza e di incoraggiamentoai cittadini e alle comunità locali, occorre intervenire in maniera drastica. Per esempio destinando una quota parte delle risorse appostate nella Finanziaria Regionale del 2010 proprio per queste finalità Abbiamo un patrimonio di inestimabile valore dal punto di vista ambientale naturalistico ma anche dei beni culturali architettonici e artistici. Insomma, il turismo è un elemento portante della nostra economia e crea un indotto notevole. Non possiamo assolutamente disperdere queste risorse, sia per i cittadini residenti sia per i turisti dobbiamo lavorare al meglio e al massimo per la salvaguardia del territorio in cui viviamo.
D: Un modo in più per sfruttare le risorse naturalistiche e paesaggistiche, fiore all’occhiello di tantissime aree della Regione Campania.
R: Sì, su questo non c’è assolutamente dubbio. Dobbiamo innanzitutto capire che l’attuale contingenza non è tale da consentire la risoluzione contemporanea di tutte le problematiche emergenti. Dobbiamo invece stabilire dei percorsi privilegiati per tutti quegli aspetti che più direttamente e più immediatamente riguardano la vita delle nostre comunità e su questo essere consequenziali e seri.
D: Quindi secondo lei dove e come devono essere destinate queste risorse?
R: Queste risorse devono essere destinate in maniera conforme a quelle che sono le necessità dei territori e accompagnamento delle attività di comuni e di enti sovra comunali, insomma di quelle realtà locali che sicuramente conoscono il territorio meglio e più da vicino.
Antonella Citro |