Sabato 19 dicembre 2009 alle ore 18:00, nello splendido “Palazzo Babino” di Sassano, sarà presentato il libro dal titolo “Mio Padre” di Antonio Romano. Dopo i saluti del sindaco di Sassano Domenico Rubino e del Vice Sindaco Gaetano Arenare già Assessore Provinciale ai Beni e Attività Culturali, intervengono: prof. Giuseppe Colitti storico Centro Studi Vallo di Diano, prof. Alfonso Conte docente di Storia Contemporanea presso l’Università di Salerno, prof. Carmine Pinto docente di Storia Contemporanea preso l’Università di Salerno, Arciprete Don Otello Russo, dott. Antonio Calandriello Presidente BCC di Sassano, sig. Antonio Romano autore, S. E. Monsignor Angelo Spinillo Vescovo Diocesi Teggiano-Policastro. Modera l’incontro culturale la giornalista Antonella Citro. L’evento gode del patrocinio del Comune di Sassano, della BCC di Sassano e della Pro Loco di Sassano. “A proposito di questo libro “MIO PADRE”, tutto è cominciato in seguito alla scomparsa di mio padre. Non c’è stato un tempo vero e proprio in cui mi è venuta l’'idea di scrivere un libro. Quando ho cominciato a mettere su carta con una matita pensieri e ricordi dai racconti di mio padre, era solo un modo per rimanere agganciato a lui e non permettere al trascorrere del tempo, che altri rumori riemergessero e tendessero a sopraffare l’eco della sua voce che dolcemente continuava a rimanere nelle mie orecchie. Ma non ci puoi fare niente, il tempo ineluttabilmente continua a trascorrere, e vuoi o non vuoi, devi stare alle sue leggi. Sentivo quell’eco un poco alla volta allontanarsi, e io questo non lo volevo. Allora disperatamente cercavo una soluzione e alla fine riuscii a fermare quell'eco e a inchiodarlo sulla carta con la punta della matita. Cominciai a scrivere tutto ciò che ricordavo mio padre mi avesse raccontato, a volte avevo l’impressione di scrivere sotto dettatura della sua voce, ed ho continuato così, raccogliendo e ordinando, indossando i suoi panni e ripercorrere attraverso la Seconda Guerra Mondiale un pò della sua storia. Tutto ciò è cominciato circa quattro anni fa, più o meno un mese dopo l’evento. Molto tempo dopo ho pensato che con una pubblicazione avrei potuto maggiormente onorare la sua memoria, e allora ho lasciato che le cose andassero quasi per conto proprio, ed eccoci qui di fronte a un libro da leggere. Per quanto riguarda la dedica, “A Dio e a mio padre con immensa gratitudine” fu un gesto spontaneo sin dal primo momento e in quanto tale, lo ritenni importante e non l’ho più modificato. Comunque diverse volte mi sono soffermato su questa frase e diverse volte ho voluto meglio spiegarmela. Sicuramente è dovuta ad una forte convinzione da sempre ben radicata, e cioè che le regole di come meglio vivere siano state dettate da questo filo di discendenza che parte da Dio, e prosegue verso di noi con i Patriarca, gli Antichi Padri, i Sacri Nonni, il Padre carnale. Credo che l'umanità da alcune generazioni si sia allontanata da questo filo di discendenza”, riferisce l’autore Antonio Romano.
Antonella Citro |