Ammonta a € 349.557 il contributo che l’Inail ha stanziato per l’adeguamento della scuola “Dante Alighieri” di Roccadaspide. Nel mese scorso il Presidente dell’Istituto ha infatti approvato una graduatoria regionale ammettendo a finanziamento anche l’edificio rocchese: come noto si tratta di progetti finalizzati all’adeguamento delle strutture o all’abbattimento delle barriere architettoniche. Nello specifico l’intervento alla scuola di Roccadaspide è volto al miglioramento della sicurezza per gli studenti della scuola elementare e media, i quali, dal 2002, convivono nello stesso edificio, sito in Piazzale della Civiltà, in quanto in seguito ad alcune prove di verifica effettuate sui solai della vecchia scuola “Guglielmo Marconi” in quell’anno, risultarono caratteristiche non idonee. Pertanto furono disposti la chiusura della “Marconi” ed il trasferimento degli studenti della scuola elementare nella scuola media “Alighieri”. Allo stato, dunque, sommando i 304 alunni della media ai 158 della scuola elementare, le 55 persone che compongono il personale docente ed amministrativo della prima, e le 23 della seconda, si arriva ad un numero di 540 persone che frequentano lo stesso istituto, con aule strette e scomode nelle quali svolgere le attività quotidiane. Una situazione da sempre contestata dal Sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio, che, avendo a cuore la sicurezza degli alunni delle scuole, da anni mette l’accento sulle condizioni a cui devono essere sottoposti. Pertanto Auricchio ha appreso con grande soddisfazione la notizia relativa al notevole finanziamento dell’Inail, ed assicura che entro pochi mesi gli alunni potranno avere i propri, legittimi spazi. Sono diversi i rischi ai quali attualmente potrebbero essere sottoposti gli studenti e i docenti: rischio di caduta di elementi dall’alto, rischio incendio, rischio elettrico, senza trascurare la presenza di barriere architettoniche. Per queste ragioni si interverrà sui percorsi di esodo, sui sistemi di rilevazione e di estinzione incendi, e sulla segnaletica di sicurezza. Si interverrà poi sul rischio elettrico, considerando che l’edificio, costruito negli anni ’60, ha un impianto elettrico non a norma; si costruiranno pertanto l’impianto di terra e l’impianto di protezione dalle scariche elettriche, e si sostituirà il quadro elettrico generale. Si procederà con il completo rifacimento della linea elettrica di distribuzione, e con il rifacimento di prese e interruttori. Sarà inoltre potenziata l’illuminazione artificiale. Saranno sostituite tutte le finestre dell’edificio, si posizioneranno parapetti e corrimano; si sostituiranno tutti gli infissi esistenti con infissi scorrevoli provvisti di vetrature a norma. Infine, come prevede la normativa vigente, saranno abbattute le barriere architettoniche con l’istallazione di un’apparecchiatura di sollevamento finalizzata a consentire alle persone in carrozzella di raggiungere tutti i livelli dell’edificio.
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