La normativa regionale sulla riduzione dei presidi di continuità assistenziale (la n.2343 del 18 luglio 20039) sta determinando un’agitazione tra i sindaci del distretto sanitario Asl Sa/3. Il 16 dicembre 2004 nell’ex convento dei Cappuccini a Polla il Comitato dei sindaci del Distretto Sanitario di Polla-Sala Consilina si è riunito per discutere sui provvedimenti ma soprattutto sulle proposte da adottare. Il Comitato dei Sindaci ha deliberato richiedendo maggiore presenza di presidi di continuità assistenziale sul territorio poiché il numero previsto dalla delibera n.1570/2004 è insufficiente considerata la particolare geografia del territorio (si pensi che per il distretto Capaccio-Rocca d’Aspide le 11 postazioni di guardie mediche sono state ridotte a 2 su 10 comuni). È stata inoltre richiesta la modifica alla delibera di Giunta Regionale n.1570 del 6 agosto 2004, e quindi l’istituzione di un PSaut presso la clinica Fischietti a Padula. «Questa struttura - ha dichiarato Pica - deve essere caposaldo territoriale in una visione strategica tendente ad affrontare l’emergenza sanitaria secondo criteri di modernità e razionalità. Le nostre posizioni sono vicine ai sindaci del Distretto Sanitario Capaccio-Rocca d’Aspide, già rivoltisi al Prefetto di Salerno, all’assessore regionale alla Sanità Rosalba Tufano, al Direttore Generale dell’Asl Sa/3, Claudio Furcolo». Donato Pica, rappresentante dei sindaci dell’Asl Sa/3 ha proposto, al fine di assicurare uniformità di trattamento a tutti i cittadini, di suddividere i comuni dei Distretti in più comparti (nord, centro, sud) dividendo il personale in comuni diversi, presso le sedi delle attuali guardie mediche, con l’obbligo di interagire in caso di necessità. Forte anche la richiesta di istituire, presso l’ospedale di Sant’Arsenio, un laboratorio di analisi territoriale e di un’eliambulanza per tutta l’Asl Sa/3. |