Picchiava le figlie con la cintura e un bastone di legno, senza pietà, senza fermarsi alle loro urla di dolore. Denunciato tempo fa, è stato ora allontanata da casa. N.A., 57 anni, non si potrà più avvicinare alle sue figlie che all’epoca delle violenze ripetute avevano 15 e 17 anni. Anni di bastonate senza pietà. Il primo episodio denunciato dalle vittime ai carabinieri risale al 2003. Via via, le due ragazzine di San Gregorio hanno ricostruito tutto l’inferno vissuto tra le pareti domestiche. Il padre le puniva e le colpiva per i motivi più banali, spesso senza nemmeno una giustificazione apparente. Dalla cintura al bastone di legno, N.A. non andava troppo per il sottile. E così, in attesa del processo per maltrattamenti in famiglia, il padre violento è stato allontanato da casa. La decisione assunta dal gip di Salerno è stata notificata al 57enne nei giorni scorsi. I carabinieri del maggiore Nobile Risi hanno diffidato il padre violento a rifarsi vivo nei dintorni delle figlie. Successivamente, a San Gregorio Magno è stato fermato dai carabinieri un pregiudicato che guidava l’auto con andamento pericoloso. Dopo un severo e approfondito controllo, i militari hanno scoperto che il giovane aveva assunto sostanze stupefacenti. Patente sospesa. Con le nuove sanzioni per chi guida in stato psicotropo, il pregiudicato rischia di restare appiedato per diversi mesi. Da Serre a Castelcività, invece, i carabinieri di Eboli hanno identificato e denunciato ben sei bracconieri. Raccolte alcune indicazioni, gli uomini del maggiore Risi hanno aumentato i controlli alle pendici dei monti Alburni, scoprendo sei cacciatori alla ricerca di selvaggina senza rispettare le norme in vigore.
MARIA VITA DELLA MONICA
tratto da: www.ilmattino.it |