Il tribunale di Sala Consilina, in composizione monocratica, nella persona del giudice, dottoressa Chiara Di Benedetto, ha, nell'udienza di ieri, assolto il medico di Sant'Arsenio, Luca Ippolito, dall'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti perché il fatto non sussiste. Luca Ippolito fu arrestato all'alba del 12 settembre scorso dai carabinieri di Polla e, da allora, è stato sottoposto all'obbligo di dimora. Ieri la sentenza di assoluzione e, per di più, spiega il difensore, avvocato Antonio Capozzolo, del foro di Sala Consilina, «con la formula più ampia, ovvero quella della insussistenza del fatto in relazione al quale era stato arrestato». Il dottor Ippolito, che è dipendente del distretto sanitario di Polla, sin dal momento dell'arresto si è sempre proclamato innocente. Ed ha sempre sostenuto che la sostanza stupefacente che gli fu sequestrata non era assolutamente destinata allo spaccio. Tesi questa su cui ha molto insistito, durante l'udienza processuale, l'avvocato difensore, il quale, alla fine, ha avuto ragione. E con l'assoluzione, il tribunale ha disposto anche la immediata cessazione della misura cautelare in atto a carico dell'imputato. Con la stessa sentenza, il giudice monocatico ha ordinato la confisca e distruzione della sostanza stupefacente a suo tempo sequestrata e la restituzione all'avente diritto della bilancia finita anch'essa sotto sequestro al momento dell'arresto del medico santarseniese. La notizia dell'assoluzione di Luca Ippolito è stata appresa a Sant'Arsenio con grande soddisfazione. «Si è fatta piena luce su una vicenda che ci aveva fortemente segnato», il commento che ieri facevano in molti a Sant'Arsenio.
GIUSEPPE LAPADULA
tratto da: www.ilmattino.it |