Le foto, che alleghiamo a questo comunicato, sono la testimonianza concreta della vittoria, definitiva, totale ed assoluta, del trasporto su gomma (autobus) nel Vallo di Diano nell'impari battaglia contro il trasporto su ferro (treno).
Certamente l'Assessore Regionale ai Trasporti, Cascetta, plaudirà all'iniziativa del Comune di Polla (SA) che ha, finalmente, ricoperto con asfalto i binari della linea ferroviaria, anzi ha montato DUE cancelli, con lucchetto, di traverso sulle rotaie, oltre ad una fioriera ed una panchina. Tutto ciò per far capire a tutti che MAI PIU' un TRENO percorrerà quel binario.
Esiste una convenzione, atto pubblico regolarmente registrato, tra il Comune di Polla e Rete Ferroviaria Italiana, in cui è sancito l'OBBLIGO da parte del Comune di installare, a sue spese, le CONTROROTAIE, per consentire il passaggio dei treni. Sembra paradossale,anche se è vero soltanto sulla carta, ma i lavori autorizzati sono di "ALLARGAMENTO DEL PASSAGGIO A LIVELLO". In realtà il passaggio a livello è stato, semplicemente, ELIMINATO. Tutto ciò è avvenuto nel silenzio, complice, di Rete Ferroviarias Italiana (RFI). Siamo abituati a questa complicità silenziosa con chi, come il Prof. Cascetta, rispondendo ad un' interrogazione del Consigliere Regionale ROSANIA ed altri, ha affermato che occorrono dai 260 ai 600 milioni di euro per ripristinare la linea, che le gallerie erano crollate. A noi sembrano FALSITA' totali ed assolute, e spieghiamo perché. TRE gallerie sono state addirittura rinforzate dalla CMC (500.000 Euro) su richiesta FS, nel tratto Sicignano-Polla, nel corso dei lavori sulla A/3 SA-RC. Ai costi indicati da Cascetta, da 260 a 600 milioni di Euro, su 64 Km tra Sicignano e Casalbuono (SA), si potrebbe costruire una nuova LINEA AD ALTA VELOCITA', con 1 binario, oppure una NUOVA LINEA ad ALTA CAPACITA', con 2 binari, naturalmente elettrificati! Su questo studio di fattibilità, che a noi pare falso ed assurdo, commissionato dalla Regione Campania ad un privato, RFI non ha mai detto nulla, perchè NON vuole riaprire la linea al traffico. Dimentica che uno studio FS del 1999, prevede una spesa di 62,8 miliardi delle vecchie lire e 12 mesi per riaprire il tratto Sicignano-Casalbuono, e che FS ha incassato 5 miliardi di Lire per una progettazione esecutiva che ha chiuso in un cassetto dal 1999. Non sappiamo fino a quando i 15 milioni di Euro, stanziati SPECIFICAMENTE con Legge,non andranno in economia,ossia non saranno più disponibili per riaprire la linea. Certamente gli Amministratori Comunali, Provinciali e Regionali, succedutesi dal 1987 ad oggi passeranno alla storia come i paladini degli autobus (vel.max.100 km/h) ,anche per il Centro-Nord Italia, mentre i TRENI AD ALTA VELOCITA' (300km/h) sono arrivati a Salerno nel 2008, e NON saranno MAI in coincidenza con un treno per il Vallo di Diano.
Parafrasando Carlo Levi, Cristo che era arrivato a Casalbuono(1888) partendo da Eboli, è tornato indietro fino a Sicignano, dopo 120 anni.
Il Responsabile Settore Trasporti
Sede Codsacons
Dott.Rocco Panetta