Un bambino di appena 10 anni, Antonio Mancino, abitante in località Tardiano di Montesano sulla Marcellana, muore nel piazzale antistante la sua abitazione. Secondo una prima ricostruzione dei fatti il bambino è caduto da un muretto mentre era intento a giocare. Ha battuto il capo sul selciato ed è morto. La tragedia si è verificata, intorno alle diciotto, all'interno della masseria di proprietà dei genitori del piccolo, ubicata in via Narva, all'estrema periferia della frazione. Il bambino ha battuto violentemente la testa e a nulla è servito il tempestivo intervento dei soccorsi giunti immediatamente sul posto. I sanitari a bordo dell'ambulanza dell'Asl Salerno 3, infatti, hanno tentato immediatamente di rianimarlo ma, purtroppo, tutti i loro disperati tentativi sono andati a vuoto. La tragedia si è verificata al termine di una giornata tranquilla, vissuta come tante altre dalla famiglia Mancino, dedita al lavoro ed alla famiglia. Sembra, dalle prime testimonianze raccolte, che il piccolo stesse giocando nei pressi della sua abitazione, nelle cui vicinanze è presente un muretto di poco più di un metro e mezzo di altezza. Appena scattato l'allarme, sul posto sono giunti anche i carabinieri della compagnia di Sala Consilina che, al comando del capitano Domenico Mastrogiacomo, che hanno attivato le prime indagini per risalire alle cause che hanno determinato la tragedia. Alla luce dei primi elementi raccolti, comunque, sembra trattarsi di una pura fatalità. I primi a soccorrere il piccolo sono stati il papà Nicola e la mamma Filomena. Antonio frequentava la quarta elementare presso la scuola di Tardiano. Oltre alla scuola, frequentava, in questo periodo, anche il corso di catechismo, per la prima comunione che avrebbe dovuto prendere nella prossima primavera. Ed il primo a correre presso la sua abitazione per dare conforto alla famiglia è stato proprio il parroco del paese, don Mimì Tropiano. «È stata una tragedia - ha detto il reverendo don Mimì- Antonio era un angelo ed era benvoluto da tutti noi. Era contento per il fatto che avrebbe dovuto, a breve, prendere la prima comunione ma evidentemente lassù il nostro buon Dio aveva bisogno di un angelo. Ora lui ci guarda da lassù- ha continuato il reverendo don Mimì Tropiano- con la certezza che veglierà sempre su di noi, sui suoi genitori e sulle sue sorelline». La notizia ha fatto immediatamente il giro del paese generando tristezza e rabbia. La famiglia Mancino, infatti, è conosciuta ed apprezzata da tutti e tutti, a Montesano sulla Marcellana, conoscono bene quanto fosse grande l'affetto che Nicola e Filomena avessero per questo loro figliolo, che era giunto al mondo dopo aver dato alla luce, in precedenza, altre due sorelline. I funerali del piccolo Antonio avranno luogo domani, nella Chiesa di San Gerardo a Maiella di Tardiano. La tragedia di ieri sera di Montesano sulla Marcellana richiama alla mente quanto successe l'anno scorso a Sala Consilina dove un ragazzino di 11 anni morì in seguito ad una emorragia mentre giocava a pallone. Neanche in quell'occasione gli immediati soccorsi riuscirono a salvare la vita al piccolo. Tre anni fa, invece, sempre a sala Consilina, in località san Rocco, un bambino di appena quattro anni, mentre stava giocando con la bicicletta nei pressi della sua abitazione, fu investito in pieno da un'auto in corsa, trovando immediatamente la morte.
Rocco Colombo
tratto da : www.ilmattino.it
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