Atena Lucana. La GdF sequestra oltre 4 quintali di gasolio per autotrazione ed un impianto completo di erogazione
Il deciso aumento dei prezzi del petrolio, tradottosi in poco tempo in forti aumenti dei prezzi del carburante, ha reso necessario un innalzamento della soglia di vigilanza da parte della Guardia di Finanza nello specifico settore di servizio.
In linea con tale scenario, il Comando Provinciale di Salerno ha predisposto un articolato piano di interventi ispettivi volti a scongiurare le sempre più frequenti truffe agli automobilisti, consumatori e/o le frodi all’erario.
In tale contesto, i finanzieri della Tenenza di Sala Consilina hanno sottoposto a sequestro 4 quintali di gasolio per autotrazione di contrabbando, una cisterna aerea ed un impianto completo per l’erogazione di carburanti abusiva ed accertati ulteriori 4 quintali di prodotto consumati in frode.
In sintesi, le fiamme gialle, nel corso di un’attività info-investigativa finalizzata al capillare controllo economico del territorio e con specifico riguardo al rispetto della normativa vigente in tema di circolazione e commercializzazione di prodotti gravati da accisa, hanno sottoposto a controllo, nel comune di Atena Lucana una società che commercializzava materiali in legno e di vario genere stoccati su di un piazzale adiacente un’arteria principale del comprensorio.
Nel corso di una prima sommaria ispezione dei luoghi, veniva individuato un impianto completo con pompa di erogazione di carburanti abusivo, collegata ad un motore di tiraggio, tale da insospettire gli investigatori ed avvalorare quanto già appreso in precedenza durante l’attività info-investigativa svolta.
Da più approfondite indagini, dietro alcuni bancali in legno appositamente sistemati, veniva individuato un serbatoio aereo, ben nascosto agli occhi di avventori occasionali, dove all’interno dello stesso vi era stoccato gasolio per autotrazione che la parte non è stata in grado di fornire spiegazioni, invero si rifiutava di fornirle.
Successivamente, all’interno dei locali uffici venivano rilevati alcuni documenti manoscritti che attestavano che il prodotto petrolifero oggetto della fornitura era gasolio di illecita provenienza, quindi, di contrabbando e che veniva acquistato da camionisti compiacenti a €. 0,40 e rivenduto illecitamente ad €. 1,00.
I due responsabili sono stati denunciati a piede libero all’autorita’ giudiziaria competente.
Il contrasto al diffuso fenomeno delle frodi in materia di olii minerali costituisce un comparto operativo che vede costantemente impegnata la guardia di finanza.
tratto da: www.oltrenews.it |