Dopo il rilevante “successo culturale” dello scorso anno, il Parco Letterario “Pomponio Leto” di Teggiano, presieduto da Giuseppe D’Elia, si appresta a presentare il Convegno internazionale “Pomponio Leto: tra identità e cultura internazionale”. L’evento prenderà vita all’interno del complesso chiesastico della S.S. Pietà, nel centro storico di Teggiano, nei giorni 3-4 e 5 ottobre e succede a quello dell’8 e 9 settembre del 2007, quando un gran numero di studiosi, provenienti da diversi centri del sapere italiani ed esteri, si sono confrontati sul tema dell’Assedio di Diano del 1497 dando vita ad una due-giorni che ha rappresentato per Teggiano e per l’intero Vallo un momento di estrema intensità intellettuale. Quest’anno il Parco Letterario ha deciso di dedicare tre giornate di studio alla figura di Pomponio Leto, grande poeta ed intellettuale teggianese; saranno presenti, infatti, i massimi studiosi mondiali della persona e delle opere di Pomponio Leto i quali si daranno appuntamento nel medievale centro storico di Teggiano per confrontarsi sulla figura del poeta. Ci saranno, tra gli altri: la prof.ssa Marianne Pade, Presidente dell'Accademia Internazionale degli Studi su Pomponio Leto, con sede in Danimarca presso l'Università di Aarhus, la prof.ssa Patricia Osmond dell’Università dell’Iowa (USA), il prof. Giancarlo Abbamonte dell’Università Federico II di Napoli ed il prof. e storico teggianese Arturo Didier. Lo scopo del Convegno, come illustrato dal Parco Letterario nella presentazione, sarà quello di esplorare i diversi aspetti di cultura locale ed internazionale nell’opera di Pomponio e dei suoi amici e sodales ed esaminare la loro interazione, approfondendo argomenti e tematiche che, dall’epoca del Rinascimento fino ad oggi, rimangono di grande qualità. A tal proposito dice il Presidente del Parco letterario, Giuseppe D'Elia: “Il ruolo politico e militare che Teggiano assunse nei secoli ed in particolare tra il 1400 e il 1500, ebbe degli indubbi riflessi anche sulla cultura e sull’arte, con la formazione di elevati saperi come quello di Pomponio Leto. Chiunque è teggianese deve assolutamente essere orgoglioso di tale concittadinanza ed è compito nostro, contemporanei abitanti dell’antica Diano, tramandare questa tradizione di altissimo profilo intellettuale. E’ questo l’ambizioso obiettivo che si prefigge il Parco Letterario. Tengo, in ultimo, a ribadire che questo Convegno, come del resto quello dello scorso anno, rientra in un’ottica di vasta portata implicante un aspetto per me imprescindibile, quello legato alla Dianesità, concetto che deve assolutamente divenire parte integrante di tutte le componenti locali.”
Antonella Citro |