IL PROBLEMA DELLA FERROVIA IN PARLAMENTO: INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DELL’ON. GIANNI MANCUSO (PdL)
Ecco il testo del messaggio inviato da Novara, dalla segreteria dell’On. Mancuso, al dott. Rocco Panetta il 30-07-2008:
________________________________________________________________________
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
per sapere, premesso che:
- Il traffico sulla linea ferroviaria Sicignano - Lagonegro è stato "sospeso" dal 1 aprile 1987;
- la tratta in oggetto servirebbe tanto per il traffico pendolarele di lavoratori e studenti, quanto per sviluppare il turismo nell'area;
- Nel tempo sono stati realizzati costosi studi tecnico - economici e progetti per ripristinare la linea;
- Il servizio di trasporto locale viene oggi garantito da alcune autolinee private finanziate per il 65% dalle casse regionali.
- Se il Governo intenda ripristinare la tratta ferroviaria in oggetto.
On. Gianni Mancuso
_____________________________________________________________________
Ringraziamo vivamente l’On.Gianni Mancuso,medico veterinario, del gruppo Pdl (già AN) per l’interessamento ad un problema che si trascina ormai da 21 anni. Teniamo a precisare che il dovere istituzionale di una persona che ha preso a cuore la situazione dei cittadini del Vallo di Diano (dalla lontana Novara) dovrebbe spronare i nostri deputati, senatori, consiglieri regionali, provinciali e tutti i sindaci, che non si identificano nella MOUSSE politica citata dal prof. De Masi in un suo recente intervento sulla stampa, a prendere posizioni molti più nette relativamente alla questione. Questo anche alla luce delle recenti affermazioni dell’assessore ai Trasporti della Regione Campania (contrarie a quelle fatte in un incontro pubblico presso la stazione di Polla prima delle elezioni del 2006). Secondo il Prof. Cascetta il ripristino di questa linea, che NON sarebbe una PRIORITA’ per la Regione CAMPANIA, dovrebbe essere finanziato dai PRIVATI. L’illustre cattedratico dimentica di aggiungere che TUTTI i 16.000 Km di linee ferroviarie italiane sono di PROPRIETA’ dello STATO, azionista UNICO di Rete Ferroviaria Italiana, e che anche le LINEE AD ALTA VELOCITA’ sono state e sono FINANZIATE INTERAMENTE dallo STATO, i PRIVATI non vi hanno messo UN CENTESIMO. La Regione CAMPANIA non intende spendere per la ferrovia un EUR0 (ne mancano 15 MILIONI, aggiunti ai 15 stanziati dallo STATO ed ai 5 della PROVINCIA di Salerno) del MILIARDO disponibile dai Fondi Europei di Sviluppo.
L’Assessore Cascetta NON dice che la riapertura della linea ferroviaria comporterebbe, per la Regione Campania, il finanziamento, al 65% dei costi, di almeno 8 CORSE giornaliere A/R di TRENI tra Casalbuono e Salerno, effettuate da TRENITALIA con il modernissimo “Minuetto “ Diesel (vel.max.130km/ora), con il contestuale ANNULLAMENTO del finanziamento regionale, sempre al 65%dei costi, di TUTTE le CORSE di AUTOBUS di AUTOLINEE PRIVATE tra il Vallo di Diano, Battipaglia, Salerno e Napoli. La Regione CAMPANIA preferisce, invece, spendere 2,5 MILIONI di Euro per la costruzione di una AVIOPISTA a Teggiano (SA), su cui NON atterrerà e decollerà MAI un aereo di linea o charter. Ogni commento è superfluo. I politici del Vallo di Diano, se ancora esistono, battano un colpo. La mousse, tuttavia, è dispensata dal prendere posizioni in merito alla questione.
Dott.Rocco Panetta
Responsabile settore Trasporti
CODACONS Sala Consilina
Dott. Roberto De Luca
Responsabile sede CODACONS Sala Consilina |