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Truffa al fisco da 10 milioni di euro
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22-03-2008
Scoperta dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Sala Consilina, guidata dal tenente Bruno Ruotolo, una enorme truffa fiscale messa a segno da due commercianti di latte, D.S., di 50 anni, e D. A., di 38, entrambi nativi di Polla ma con sede operativa ad Atena Lucana. I due, servendosi del sistema dell'”interposizione fittizia, della simulazionne e della dissimulazione di imprese”, hanno realizzato una violazione fiscale di ingenti dimensioni e si sono resi responsabili di gravissimi reati tributari. Reati che riguardano la sottrazione di ricavi pari a circa dieci milioni di euro, la indicazione di elementi negativi di reddito pari a circa cinquecentomila euro e la omissione di versamenti all'erario per un totale di circa un milione e mezzo di euro. Inoltre i due hanno omesso di versare Irap ed altri tributi in violazione delle vigenti disposizioni di legge. L'operazione, che è stata condotta in stretta collaborazione col Comando provinciale delle Fiamme Gialle, è il frutto di una lunga attività investigativa che ha preso inizio dal sequestro effettuato nei mesi scorsi nei confronti di un caseificio per frode fiscale in commercio e per il reato di danno alla salute pubblica. Partendo da quel sequestro, gli uomini del tenente Ruotolo hanno poi, via via, scoperto tutta una serie di reati fiscali messi a segno dai due commercianti di latte. Essi, fra l'altro, avevano costituito un'impresa collettiva a scopo mutualistico finalizzata ad ottenere benefici per i soci produttori di latte, ma che, in realtà, permetteva loro di ottenere illeciti vantaggi fiscali. Al riguardo è stato accertato un risparmio del 48% sulle somme da versare all'erario. E tutto questo senza che i soci del sodalizio mutualistico, operanti nel settore della produzione del latte, tra Campania e Basilicata, ne fossero a conoscenza. Essi, infatti, erano all'oscuro delle reali intenzioni degli ideatori dell'organizzazione e non hanno mai partecipato alla gestione del sodalizio. I due commercianti di latte, D.S. e D., sono stati denunciati alla competente autorità giudiziaria per frode fiscale e falso finalizzato alla truffa ai danni dello Stato. L'operazione ha avuto luogo nell'ambito dell'articolato programma di interventi istituzionali messi in atto dal Comando provinciale della Guardia di Finanza allo scopo di prevenire e reprimere i reati fiscali. Si tratta di interventi costanti per un controllo a tappeto che, sinora, hanno sempre portato a risultati di rilevante importanza nella lotta all'evasione fiscale e alle frodi ai danni dello Stato.
GIUSEPPE LAPADULA
tratto da: www.ilmattino.it |
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