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Il verbale: «Pazienti assistiti in una struttura pessima»
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15-12-2007
Sconcerto ed incredulità, a Sant'Arsenio, per i sigilli apposti alla struttura "Enzo Sarli", ubicata in località San Vito, che ospita i malati di mente dell'Asl Salerno3. Chiusura determinata in seguito al blitz dei carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni di Salerno che hanno registrato gravissime carenze sia igienico-sanitarie che strutturali. L'inchiesta. Tutto nasce in seguito ad una denuncia presentata alla magistratura da parte di alcuni familiari dei 17 pazienti allocati al secondo piano dello stabile, nell'ala riservata al Dipartimento di salute mentale e distribuiti in dodici camere. Una denuncia circostanziata che ha indotto i militari dell'Arma ad effettuare il blitz dell'altro ieri per verificarne la fondatezza. Una denuncia che farebbe riferimento addirittura a presunti maltrattamenti, su cui stanno indagando attualmente le forze dell'ordine. Alla denuncia dei familiari si aggiungono i circostanziati rilievi quotidiani del personale infermieristico di turno che, come si evince dal registro giornaliero, avrebbe in più di un'occasione segnalato difficoltà sia dal punto di vista igienico, sia dal punto di vista riguardante la carenza stessa della struttura. Spifferi, calcinacci, distacco di intonaci ed igiene carente, infatti, sarebbero stati più volte annotati dagli addetti ai lavori, senza ottenere, evidentemente nessun miglioramento. Il blitz. All'arrivo dei militari del Nas, accompagnati dai carabinieri della stazione di Polla al comando del maresciallo Francesco Vivone, tutti gli operatori sanitari in servizio risultano presenti nel loro turno di lavoro. «Gli ospiti- si legge dalla relazione del Nas- sotto l'aspetto sanitario si presentavano in stato di compenso psico-clinico e curati sia nell'aspetto che nella cura personale, nonché assistiti da adeguato numero di personale sanitario». L’igiene. «Le condizioni igienico-sanitarie, strutturali ed impiantistiche e tecnologiche sono pessime sotto ogni aspetto. Le camere di degenza presentano tutte condizioni fatiscenti. I supporti dei lavandini sono arrugginiti, le pareti macchiate ed annerite. L'aerazione dei locali-bagni non è funzionante, tant'è che risultano per la maggior parte maleodoranti con presenza di acqua sul pavimento e tracce di feci. Uno dei bagni è addirittura sprovvisto di illuminazione. L'arredo delle stanze è fatiscente, logoro ed inidoneo ad un corretto uso. Alcuni infissi non sono a tenuta, con passaggio di aria ed acqua piovana. All'atto del blitz i locali risultavano non idoneamente riscaldati ed i radiatori risultavano freddi. Il locale comune adibito impropriamente a sala fumatori è sprovvisto di impianti di aerazione ed il pavimento risulta cosparso di mozziconi ed i posacenere risultano colmi». I precedenti. «Le stesse carenze sono state evidenziate già il 5 gennaio del 2005 e segnalate al sindaco di Sant'Arsenio Arsenio Pecora, all'Asl Sa3 ed all'assessorato regionale alla sanità, ma sino ad oggi non sono stati adottati provvedimenti per l'eliminazione delle carenze».
tratto da: www.ilmattino.it |
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