E' stato consegnato in serata al Comune di Sant'Arsenio il defibrillatore semi-automatico, installato davanti alla sede del Municipio, in piazza Domenico Pica. L'apparecchiatura è la prima di questo genere, nei 98 comuni della Asl Salerno 3, a poter essere utilizzata in un luogo pubblico e dai volontari (Vigili urbani, operatori scolastici e cittadini).
Il defibrillatore permette di intervenire sui soggetti colpiti da infarto in 7 minuti circa, con la possibilità di abbassare il tasso di mortalità del 20 per cento. Nel corso del convegno "Il ruolo del volontariato nell'emergenza Sanitaria", che ha preceduto la cerimonia di consegna dell'apparecchiatura, sono stati illustrati i dati relativi alla percentuale di arresti cardiaci: l'incidenza di morte improvvisa è di uno soggetto su mille. Rispetto alla popolazione complessiva del Vallo di Diano, pari a cica 80 mila persone, la patologia colpisce in media ogni anno 90 soggetti. I tempi di intervento di un'autoambulanza superano gli 8 minuti necessari a salvare una vita umana. Secondo alcuni dati, infatti, solo il 2 per cento dei pazienti riesce ad arrivare all'ospedale, e appena l'1 per cento viene dimesso vivo.
Le potenzialità del defibrillatore e l'incidenza sulla mortalità da arresto cardiaco sono stati i temi principali dell'incontro, a cui hanno partecipato il direttore sanitario dell'Asl Salerno 3, Giuseppe Di Fluri, il sindaco di Sant'Arsenio, Arsenio Pecora, il direttore generale della Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno di Roscigno, Michele Albanese, il direttore responsabile della centrale operativa del 118 (Asl Sa3), Domenico Basile, il responsabile dell'Unità operativa di Utic e cardiologia del presidio ospedaliero di Polla, Francesco Turturiello.
Il dottor Basile ha spiegato che "si registrano circa 300 casi l'anno nella Asl Sa3. Secondo i dati registrati in altre zone che hanno già installato il defibrillatore (Benevento, Pavia, Teramo, ad esempio) la mortalità è calata del 20 per cento. Quello di Sant'Arsenio è il primo esempio nel territorio della nostra Asl - ha concluso Basile - e ci auguriamo che ce ne siano altri".
Il defibrillatore e' stato donato all'amministrazione comunale dalla Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno di Roscigno. Il direttore generale dell'istituto di credito, Michele Albanese, ha spiegato che "questa esperienza può essere molto utile al territorio, e speriamo di poterne fornire altri, specie nel Cilento, dove ancora mancano".
"E' un giorno importante per la nostra comunità - ha sottolineato il sindaco di Sant'arsenio, Arsenio Pecora -. La consegna del defibrillatore conclude un percorso iniziato con i corsi di formazione ai volontari e colma uno spazio vuoto, quello del volontariato, dove in alcuni casi le istituzioni non riescono ad essere presenti".
L'importanza della nuova installazione riveste un significato particolare, al di là del primo soccorso, anche per Di Fluri: "Il nostro Paese attraversa una crisi economica che queste donazioni riescono a tamponare e alla quale si puo' fare fronte proprio grazie al volontariato". |