Da lunedì prossimo, 11 dicembre, il Consorzio Rifiuti Bacino SA 3 conferirà presso un impianto individuato in Calabria la sostanza organica proveniente dalla raccolta differenziata dei comuni consorziati. Ciò sulla base di un accordo stipulato, dopo lunghe trattative, con i responsabili dell’impianto stesso i quali hanno voluto innanzitutto accertare la qualità dell’organico. Il che significa che, d’ora in poi, le singole amministrazioni comunali e/o le società gestori del servizio dovranno esercitare un maggiore controllo ed imporre l’uso esclusivo di buste in Mater Bi, vietando l’utilizzazione delle buste usate per la normale spesa quotidiana delle quali non esiste alcun altro prodotto più inquinante. Non è superfluo ricordare che la chiusura dell’impianto campano di Sardone ha drammaticamente complicato il problema dello smaltimento dei rifiuti. Bisogna fare in modo che non ci siano conseguenze ancora più drammatiche.
I singoli comuni hanno pieni poteri perché la raccolta differenziata sia fatta nel migliore dei modi. A tal proposito è necessario potenziare i controlli e far comprendere alla popolazione che più alta è la percentuale di raccolta differenziata e più alti sono i proventi per i comuni stessi. Tutto questo con conseguente tornaconto economico per le tasche dei cittadini e soprattutto con risvolti positivi per l’ambiente.
Ciò premesso, il Consorzio Rifiuti Bacino SA 3 confida nella sensibilità delle istituzioni locali che sicuramente non faranno mancare la loro collaborazione per sensibilizzare sempre di più i cittadini sul rispetto delle norme che regolano la raccolta differenziata dei rifiuti.
“Da lunedì prossimo, sottolinea il Direttore generale del Sa3, Domenico Abatemarco, dunque, riprenderemo il normale ciclo di raccolta della frazione organica. Ci appelliamo all’alto senso civico dei cittadini, i quali dovranno obbligatoriamente utilizzare i sacchetti Mater Bi. In caso contrario i nostri rifiuti non saranno accettati dall’impianto calabrese con gravi conseguenze economiche ed ambientali. I cittadini non potranno prendersela con le Istituzioni se, in assenza da parte loro del pieno rispetto delle norme vigenti, dovesse riproporsi il problema dell’emergenza rifiuti |