Si conclude domani alle 20 e in replica alle 21 e alle 22 presso la Spezieria della Certosa di San Lorenzo a Padula la pièce Tanagriade per la regia di Salvatore Ungaro che nel corso di queste settimane ha riscosso già un ottimo successo di pubblico e critica sconfinando oltre il Vallo di Diano. L’associazione turistica Pro Loco di Padula presieduta da Tina D’Urso ha inteso lanciare un messaggio inerente lo sconvolgente e drammatico argomento del femminicidio. Senza cadere mai nel banale o nella retorica, Tanagriade è una performance che prende testa e cuore di chiunque voglia assistere, è l’epica cioè del mondo femminile, troppe volte abusato e oggetto di violenza. E i tre quadri scenici inducono a un’analisi accurata e introspettiva veramente particolare. Il I quadro – dall’estro del pittore prende vita la tanagrina- Io penso tratto da Secondo me la donna di Gaber e Luporini è interpretato da Salvatore Ceglia, Madre di tutte le madri di Maria Gabriella Macini è interpretato da lei stessa; nel II quadro - tre frammenti di storia prendono vita, troviamo Chi sono io? Tratto da i monologhi di Filomena Marturano di E. De Filippo interpretato da Gioia Benvenga, L’amore tratto da il monologo sulla violenza di genere di L. Littizzetto interpretato da Filomena Arato, La rateta racconto popolare catalano tratto da Malamore di C. Di Gregorio interpretato da Giovanna Marrone e Anastasia Ungaro; nel III quadro – squarci di psicodramma e contemporaneità della donna strega – Ti amerò per sempre tratto da Anna Cappelli di Annibale Ruccello interpretato da Salvatore Ungaro, Strega tratto da Chiamatemi Strega monologo di Barbara Giorgi interpretato da Orsola Santoro. Gli intervalli musicali sono eseguiti da Cinzia Giuliano (Violino), Leo Giuliano (Chitarra classica). La Tanagrina è diventata così sinonimo di versatilità femminile non stucchevole o noiosa. Tanagriade quindi è ancora una volta la denuncia contro la violenza sulla donna, è l’affermazione della volontà di dare corpo alla denuncia e alla discussione sulla violenza di genere. Intanto la Pro Loco e i protagonisti manifestano tutta la piena volontà di proseguire questa esperienza teatrale, domani dopo essere calato il sipario, mantenendo alta l’attenzione sulla location che potrebbe interessare non solo Padula.
Antonella Citro
Addetto stampa
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