Circa 600 fedeli hanno partecipato ieri mattina al rito della Santa Messa trasmesso in diretta nazionale e in mondovisione su Rai1 a partire dalle 11:00 dalla chiesa di Sant’Anna a Sala Consilina. Una messa concelebrata dai parroci don Luciano La Peruta, don Gabriele Petroccelli e don Antonio Cantelmi in occasione della settimana che ricorda gli 800 anni dell’apparizione di san Michele Arcangelo nel paesino di Sala Consilina e che ben presto è diventato il santo Patrono a cui rivolgere le preghiere più profonde e personali. Una profonda devozione trapelata da una foltissima partecipazione dei fedeli che dalle prime ore del mattino hanno occupato i banchi della chiesa di Sant’Anna. Una diretta Rai curata egregiamente dal regista Gianni Epifani, dall’aiuto regia don Michele Totaro e commentata dalla splendida e dolcissima voce di Elena Bolasco che ha tenuto incollati al televisore milioni di telespettatori ammalati e impossibilitati a recarsi fisicamente in chiesa ma anche tantissimi amici, parenti e conoscenti della devozione salese che, si trovano in altri luoghi, hanno sentito profondamente questo richiamo di fede. Appena presa la linea da Roma, nel mondo è stata lanciata una cartolina di presentazione bellissima di Sala Consilina con le sue bellezze storiche artistiche archeologiche paesaggistiche da far invidia a tante località della nostra Italia. E poi senza indugio, la Celebrazione Eucaristica seguitissima ed emozionante allietata dai canti eseguiti dal coro diretto da Antonella Lavista che, riportava la splendida pagina del Vangelo inerente la storia di Lazzaro e la vincita indiscussa della vita sulla morte. Una esortazione rivolta ai Cristiani a non mollare mai, a non restare inermi di fronte alle avversità ma a combatterle e vincerle. Come ha fatto Lazzaro, come ha fatto Dio piangendo ma trovando la forza di rialzarsi. Momenti suggestivi vissuti con tutto il cuore che sono trapelati da immagini brillanti e nitide sullo schermo. Le telecamere Rai hanno regalato al pubblico momenti significativi di una intera comunità che, dopo giorni di fervido fermento e intensa preparazione, ha partecipato con totalmente alle parole del Signore. “Smettila di morire è ora di vivere con Cristo. Al cristiano non è permesso di vivacchiare, di lasciarsi andare, di vivere alla giornata lo Spirito vive in noi. Si deve vivere ogni ora come se fosse l’ultima e la più bella. Non aspettiamo l’altra vita per capire questa. Ricordiamoci che l’arte di vivere consiste nel trasformare la vita in un’opera d’arte” è il messaggio lanciato attraverso la voce di Elena Bolasco. Perchè vivere è ancora la miglior cosa da fare quaggiù.
Antonella Citro
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