|
Il nostro petrolio: gli orti di Sala e il territorio del Vallo di Diano è il titolo del convegno che si è tenuto ieri sera all’aula magna delle scuole elementari di Sala Consilina. All’evento organizzato dall’Osservatorio sul paesaggio e dal Premio eco&city Giovanni Spadolini hanno preso parte il presidente Angelo Paladino che ha sottolineato l’importanza della coltivazione degli orti salesi che vanno ad alimentare l’azione di ogni singolo comune. “Sono certo dello sviluppo durevole in un momento come questo dove si parla di petrolio e di inquinamento - prosegue – Dobbiamo stabilire se lo sviluppo resiste e quali sono le zone a rischio. Occorra che ci sia qualcuno che organizzi e porti avanti il progetto. Importante è stato il contributo del I Ministro all’ambiente Giovanni Spadolini a cui è intitolato il nostro premio”. Mimmo Calicchio presidente di Terra Nuova è la mente dell’ambizioso progetto “Gli orti salesi” che si trovano tra Contrada Barca fino a San Giovanni e comprendono l’80% dei terreni che si trovano sott’acqua che a sua volta formano un fitto reticolo di fossati chiusi. Attenzione dunque rivolta alla rotazione stagionale e a quel paniere di prodotti prima arricchito dai prodotti della montagna e oggi quasi vuoto e alla creazione di un laboratorio culturale al pari dei nostri monumenti storici. Preziosa la istituzione di un ufficio agricoltura presso la casa comunale che farebbe da cerniera tra le esigenze del consumatore e il produttore ortolano che è l’anima del paese. A breve, promette Calicchio, si terrà un incontro per meglio chiarire il progetto. Dello stesso avviso Giuseppe Orefice – Consulente Direzionale Programmi UE, Salvatore Basile – Responsabile del network Bio Distretti, Michele Galini – Presidente Ass. Comuni dei Parchi (ANCI) che hanno dato un supporto tecnico alla teoria degli orti salesi che costituiscono una indiscussa risorsa per il Vallo di Diano che va indubbiamente sfruttata al meglio nel pieno rispetto della biodiversità e delle politiche ecosostenibili.
Antonella Citro
|
