Tutto fermo dalle prime ore dell'alba: la Circumvesuviana è andata in tilt dopo che un macchinista si è accorto che c'era un cadavere sui binari. Un uomo che era già stato travolto da almeno due treni.
Treni bloccati su tutta la linea, e migliaia di viaggiatori fermi sui binari. Tutti quelli che hanno potuto hanno preso l'auto per andare a Napoli, con conseguente blocco totale del traffico nell'intera area vesuviana. Un caos indescrivibile che si concentra in particolare tra Ercolano, Portici, San Giorgio a Cremano.
Intanto si cerca di capire cosa è accaduto ad un 55enne originario di Teggiano ma residente da anni ad Ercolano, separato e con una figlia ventenne. Non si capisce, infatti, cosa sia accaduto e perché era sui binari all'alba. Di certo si sa che non è un pregiudicato, non ha nulla a che fare con attività illegali e non sembra che avesse problemi tali da far pensare ad un suicidio.
Tra i binari, presso la banchina della stazione di Portici via Libertà in direzione sud, opera il medico legale, che cerca di stabilire l'ora del decesso, e il pubblico ministero Milena Cortigiano a cui spetta il compito di ricostruire l'accaduto. Impresa difficile per le condizioni del cadavere e perché Manzi è stato travolto da almeno due treni, quindi potrebbe essere stato trascinato per diversi metri.
Maurizio Capozzo
tratto da: www.mattino.it |