?ZOOLOGIA FANTASTICA? ? la mostra realizzata dal Museo regionale di Scienze naturali di Torino, voluta dalla Provincia di Potenza in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata. E? una straordinaria rassegna sui mostri, veri i immaginari, del passato e del futuro. Tra scienza e fantascienza una straordinaria galleria di animali e creature mostruose, misteriose, inquietanti realmente esistiti o solo frutto della fantasia per raccontare la storia e la mitologia, la realt? e la fantasia. Una simile vetrina dell?immaginario non ? un caso che venga allestita in un Museo proprio per le sue forti interazioni con l?antico e con la mitologia.
Dal Sirrush dei Babilonesi alla ?Divoratrice? degli antichi Egizi, dalle sirene dei Greci al Leviatano della tradizione ebraica, ma anche ai mostri di oggi, lo Yeti, il mostro di Loch Ness, il Mokele m?bembe. Il catalogo dei cosiddetti ?mostri? prende sempre pi? corpo col passare del tempo e, paradossalmente, con il progredire delle conoscenze. Inutile dire che, stante la vastit? e la complessit? dell?argomento, non ? stato possibile prendere in esame, e neppure soltanto citare, tutte le creature fantastiche e mostruose partorite dalla mente umana nel corso dei secoli. Si ? dunque resa necessaria la scelta di rivolgere l?attenzione soprattutto verso quegli esseri che, nel corso della storia, hanno trovato posto nella letteratura scientifica (ancorch? intesa in senso lato), escludendo quasi completamente quanti attengano pi? strettamente al mito, al folklore, alle pi? disparate forme di culto o all?invenzione letteraria. La maggior parte degli animali fantastici, a onor del vero, ? nata con ogni probabilit? per motivi legati alla magia, alla filosofia, alla religione, ma molti di essi hanno finito per assumere nel tempo una dimensione reale grazie all?accettazione acritica dei testi antichi, ai racconti fantasiosi di viaggiatori, mercanti e avventurieri, ad abili contraffazioni dei tassidermisti, a errate interpretazioni di resti fossili o di carcasse decomposte. Sta di fatto che nei bestiari del Medio Evo, cos? come nelle opere di pur illustri studiosi rinascimentali, i draghi, gli unicorni, le manticore o i basilischi vengono descritti con la stessa accuratezza e precisione riservate agli animali pi? familiari. Segno questo che nessuno, a quei tempi, dubitava della loro esistenza. E se oggi nessuno crede pi? a unicorni e manticore, altri animali hanno preso il loro posto: il Mostro di Loch Ness, lo Yeti, il Saquatch, il Sucuriju, il Mokele m?bembe e un?incredibile e colorita variet? di altre creature, che sembrano fatte apposta per stimolare la nostra curiosit? e la nostra fantasia. Tutto inventato? Probabilmente s??ma qualche dubbio ? forse lecito. Non per nulla ? nata da qualche decennio una nuova scienza: la criptozoologia, la ?scienza degli animali nascosti?. Una scienza border line, che vive ancora ai margini dell?Accademia ma che annovera ormai tra i suoi cultori alcuni zoologi di chiara fama. La mostra rimarr? aperta nei seguenti orari: luned? - venerd? 9,00-13,30 ? 16,00-21,00 sabato - domenica 9,00-13,00 ? 16,00-21,30. Info: 0971.417240.
Info: Museo provinciale Tel. 0971/444833
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