Sanza – un fuori programma degno delle migliori scenografie di fantapolitica ha interessato il Consiglio Comunale della piccola comunità ai piedi del Monte Cervati. Sabato sera nell’aula consiliare del Comune è andato in scena un vero e proprio agguato ai danni della maggioranza guidata da poco meno di tre anni dal Sindaco Antonio Peluso. Costatata la presenza del numero legale, il segretario comunale ha dato inizio alla seduta del Consiglio convocato su di un ordine del giorno che tra gli altri prevedeva l’approvazione del nuovo regolamento ICI e la discussione sull’eventuale riperimetrazione delle aree inserite in zona SIC (Siti di Interesse Comunitario). Un Consiglio Comunale che nei fatti doveva anticipare la prossima assise cittadina per l’approvazione del Bilancio entro il prossimo mese di giugno. Invece il consigliere comunale Assunta Antonucci, visibilmente tesa, ha chiesto la parola, già prima che si preannunciasse l’ordine del giorno, ed, affermando di parlare anche a nome dei consiglieri Ciorciari Sabino, Donofrio Michele e Bifano Carmelo, ha di fatto aperto una grave crisi politica all’interno della maggioranza. Le motivazioni addotte dal consigliere Antonucci in verità non hanno del tutto convinto i cittadini presenti al Consiglio Comunale che, sbalorditi per l’accaduto, si sono intrattenuti per molte ore in piazza a commentare la vicenda. In sostanza il consigliere Antonucci adducendo ad una mancanza di collegialità nelle decisioni e soprattutto ad un’assenza di coinvolgimento nelle attività amministrative dei quattro consiglieri dissidenti, operata dal Sindaco Peluso e dalla sua Giunta, ha annunciato l’abbandono dell’assise, unitamente ai suoi colleghi, facendo venir meno il numero legale e quindi annullando di fatto la seduta di Consiglio Comunale. Ancor più grave è apparsa la scelta dei quattro dissidenti di non voler attendere neppure la replica da parte del Sindaco che, costernato per l’accaduto, ha enunciato alla platea le numerose convocazioni di maggioranza alle quali i quattro dissidenti non si sono mai presentati. I dissidi e le incomprensioni, a detta di molti, sembra siano nate lo scorso mese di dicembre 2009 quando per gli accordi sottoscritti da tutti i consiglieri comunali, ad inizio consiliatura, si è dato corso al turnover sostituendo di fatto la giunta nella quale ricoprivano gli incarichi di Vice Sindaco l’attuale consigliere Donofrio, assessore al Bilancio il consigliere Antonucci, assessore ai lavori Pubblici, il consigliere Ciorciari, assessore all’ambiente il consigliere Bifano. L’assenza del consigliere di maggioranza Salvatore Falivena, per motivi professionali attualmente in Toscana, e la contestuale assenza del consigliere Bifano e dei quattro consiglieri di minoranza, era presente solo il capogruppo in Consiglio Luciano Eboli, ha di fatto venir meno il numero legale per la celebrazione del Consiglio. A questo punto lo stesso capogruppo di minoranza Eboli, costatando l’apertura della crisi politica all’interno della maggioranza ha invocato il ritorno alle urne. Invito al quale ha immediatamente replicato il capogruppo di maggioranza Vittorio Esposito che confermando il pieno appoggio da parte dei restanti consiglieri di maggioranza al Sindaco Antonio Peluso si è detto pronto al ritorno alle urne. Nel frattempo la giornata di domenica, servita ai pontieri ed ai mediatori, vicini al sindaco Peluso, per stabilire se esistono ancora le condizioni per una ricomposizione all’interno della maggioranza. Preannunciata una riunione pubblica con la cittadinanza, da tenersi probabilmente entro la settimana, per chiarire, se possibile, agli occhi dei cittadini la vicenda, prima che si arrivi all’approvazione del bilancio che a questo punto potrebbe essere l’ultimo atto dell’amministrazione.
Lorenzo Peluso
Consiglio comunale al veleno per l’Amministrazione comunale di Sanza.
Sanza – un fuori programma degno delle migliori scenografie di fantapolitica ha interessato il Consiglio Comunale della piccola comunità ai piedi del Monte Cervati. Sabato sera nell’aula consiliare del Comune è andato in scena un vero e proprio agguato ai danni della maggioranza guidata da poco meno di tre anni dal Sindaco Antonio Peluso. Costatata la presenza del numero legale, il segretario comunale ha dato inizio alla seduta del Consiglio convocato su di un ordine del giorno che tra gli altri prevedeva l’approvazione del nuovo regolamento ICI e la discussione sull’eventuale riperimetrazione delle aree inserite in zona SIC (Siti di Interesse Comunitario). Un Consiglio Comunale che nei fatti doveva anticipare la prossima assise cittadina per l’approvazione del Bilancio entro il prossimo mese di giugno. Invece il consigliere comunale Assunta Antonucci, visibilmente tesa, ha chiesto la parola, già prima che si preannunciasse l’ordine del giorno, ed, affermando di parlare anche a nome dei consiglieri Ciorciari Sabino, Donofrio Michele e Bifano Carmelo, ha di fatto aperto una grave crisi politica all’interno della maggioranza. Le motivazioni addotte dal consigliere Antonucci in verità non hanno del tutto convinto i cittadini presenti al Consiglio Comunale che, sbalorditi per l’accaduto, si sono intrattenuti per molte ore in piazza a commentare la vicenda. In sostanza il consigliere Antonucci adducendo ad una mancanza di collegialità nelle decisioni e soprattutto ad un’assenza di coinvolgimento nelle attività amministrative dei quattro consiglieri dissidenti, operata dal Sindaco Peluso e dalla sua Giunta, ha annunciato l’abbandono dell’assise, unitamente ai suoi colleghi, facendo venir meno il numero legale e quindi annullando di fatto la seduta di Consiglio Comunale. Ancor più grave è apparsa la scelta dei quattro dissidenti di non voler attendere neppure la replica da parte del Sindaco che, costernato per l’accaduto, ha enunciato alla platea le numerose convocazioni di maggioranza alle quali i quattro dissidenti non si sono mai presentati. I dissidi e le incomprensioni, a detta di molti, sembra siano nate lo scorso mese di dicembre 2009 quando per gli accordi sottoscritti da tutti i consiglieri comunali, ad inizio consiliatura, si è dato corso al turnover sostituendo di fatto la giunta nella quale ricoprivano gli incarichi di Vice Sindaco l’attuale consigliere Donofrio, assessore al Bilancio il consigliere Antonucci, assessore ai lavori Pubblici, il consigliere Ciorciari, assessore all’ambiente il consigliere Bifano. L’assenza del consigliere di maggioranza Salvatore Falivena, per motivi professionali attualmente in Toscana, e la contestuale assenza del consigliere Bifano e dei quattro consiglieri di minoranza, era presente solo il capogruppo in Consiglio Luciano Eboli, ha di fatto venir meno il numero legale per la celebrazione del Consiglio. A questo punto lo stesso capogruppo di minoranza Eboli, costatando l’apertura della crisi politica all’interno della maggioranza ha invocato il ritorno alle urne. Invito al quale ha immediatamente replicato il capogruppo di maggioranza Vittorio Esposito che confermando il pieno appoggio da parte dei restanti consiglieri di maggioranza al Sindaco Antonio Peluso si è detto pronto al ritorno alle urne. Nel frattempo la giornata di domenica, servita ai pontieri ed ai mediatori, vicini al sindaco Peluso, per stabilire se esistono ancora le condizioni per una ricomposizione all’interno della maggioranza. Preannunciata una riunione pubblica con la cittadinanza, da tenersi probabilmente entro la settimana, per chiarire, se possibile, agli occhi dei cittadini la vicenda, prima che si arrivi all’approvazione del bilancio che a questo punto potrebbe essere l’ultimo atto dell’amministrazione.
Lorenzo Peluso
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