Pensionati senza vitalizio a Natale a Buonabitacolo dopo le rapine dei giorni scorsi messe a segno, probabilmente, da un gruppo di ladri dedito al furto delle pensioni. Una banda di professionisti nei giorni scorsi si č recata, sotto falsi nomi e con falsi documenti, in diversi uffici postali d’Italia ad incassare cinque pensioni provenienti dall’estero e destinate a residenti nel piccolo paese del Vallo Diano . Insospettiti dal ritardo nella consegna degli assegni, alcuni pensionati si sono rivolti all’ufficio della Cisl di Buonabitacolo e all’amministrazione comunale. A distanza di poche ore dall’inizio dei controlli č saltata cosě fuori la veritá. Sulla vicenda sono poi intervenute anche le forze dell’ordine che hanno richiesto il blocco dei pagamenti delle pensioni evitando che i destinatari perdessero tutti i loro risparmi. E’ stato grazie alla tempestivitá di alcuni pensionati che si č potuto scongiurare il peggio e mettere un freno a un fenomeno che ormai si ripete da diversi anni e in diverse zone d’Italia. L’ultimo episodio simile si č verificato in provincia di Potenza. Anche in questo caso, per impedire ai ladri di agire indisturbati, le forze dell’ordine chiesero il blocco delle pensioni per consentire ai truffati di entrare comunque in possesso di quanto aspettavano. Questa volta č toccato invece ad alcuni pensionati di Buonabitacolo, i quali dovranno comunque fare a meno delle pensioni che arrivano dall’estero almeno per il periodo delle festivitá natalizie. A gennaio, infatti, come hanno prontamente garantito i responsabili della Cisl di Buonabitacolo e l’amministrazione comunale, tutto tornerá alla normalitá e gli anziani del piccolo paese potranno entrare finalmente in possesso dei loro soldi. In tutto sono settantasei i pensionati di Buonabitacolo che per il mese di dicembre dovranno fare a meno della consueta pensione proveniente dall’istituto previdenziale tedesco. Tanta paura e rabbia, dunque, per i pensionati che hanno pensato in un primo momento al peggio. Poi la situazione č tornata sotto il controllo delle forze dell’ordine e gli anziani in questione hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Proseguono comunque le indagini: gli inquirenti stanno cercando innanzitutto di risalire ai responsabili materiali dei furti, ma stanno anche tentando di comprendere il meccanismo del furto delle pensioni. Elia Rinaldi |