Il tratto della Bussentina che collega Buonabitacolo e Sanza, inaugurato un anno fa, conta le sue prime vittime. A bagnare di sangue questo segmento di strada è stata la tragedia di ieri mattina che ha coinvolto tre giovani, Giuseppe Spinelli di 25 anni, Vincenzo Del Prete di 22 anni entrambi di Sassano e Angela Giannetti di 19 anni di Sapri, fidanzata di Spinelli. I tre giovani, a bordo di un'Audi A6 di proprietà di Pietro Giannetti, padre di Angela , dopo aver trascorso a Sapri la "notte bianca" organizzata e promossa dall'amministrazione comunale, si stavano dirigendo verso il Vallo di Diano. Giuseppe Spinelli, assieme al suo amico Vincenzo Del Prete, aiutava il padre nella sua attività di venditore ambulante di scarpe ed ieri, come ogni domenica, a Teggiano si svolgeva il mercato settimanale che richiama da decenni tantissimi visitatori ed acquirenti. Al mercato settimanale di Teggiano aveva deciso di partecipare, ieri mattina, anche Angela Giannetti, la fidanzatina di Giuseppe. Un modo per continuare a stare ancora insieme dopo la "notte bianca" appena trascorsa a Sapri. Erano circa le 4 di mattina quando però, all'altezza del Km 31,400 della Bussentina, la strada a scorrimento veloce che unisce il Vallo di Diano al Golfo di Policastro, le vite dei tre giovani sono state spezzate da un destino cinico e beffardo. Secondo una prima sommaria ricostruzione effettuata dai Carabinieri della stazione di Buonabitacolo, che appena scattato l'allarme sono giunti immediatamente sul luogo della tragedia, l'Audi A6 sulla quale viaggiavano i tre giovani e la Rover condotta da un cinquattaquattrenne del posto, Angelo Rinaldi, proseguivano verso la stessa direzione da Sapri verso Buonabitacolo. Improvvisamente l'Audi, che era in fase di sorpasso, probabilmente per una manovra errata del conducente della Rover, che forse non si era accorto del sopraggiungere dell'autovettura con a bordo i tre giovani, entrava in collisione con l'auto guidata da Rinaldi. A causa probabilmente anche della velocità alquanto sostenuta l'Audi, dopo essere entrata in collisione con la Rover, schizzava paurosamente contro il guard rail che si è trasformato, a sua volta, in una gabbia mortale per i tre giovani. L'auto, infatti, alla cui guida pare ci fosse Giuseppe Spinelli, è andata ad inserirsi tra le lamiere del guard rail, trasformando le stesse in lame acuminate che non hanno lasciato scampo a nessuno dei suoi occupanti. L'impatto, infatti, ha ucciso sul colpo i tre giovani i cui corpi sono stati straziati e resi irriconoscibili dalla parte inferiore del guardrail che ha agito proprio come una lama, provocando loro lesioni gravissime, per effetto delle quali hanno perso la vita sul colpo. L'allarme veniva dato immediatamente proprio dal conducente della Rover il quale, in evidente stato di shock, è stato costretto al ricovero ospedaliero a Sapri. A causa del miglioramento delle sue condizioni di salute, per fortuna, l'uomo è stato dimesso nel tardi pomeriggio di ieri. Ovviamente, particolari più precisi riguardanti l'esatta dinamica dell'incidente potranno essere forniti soltanto nelle prossime ore, anche alla luce di quanto emergerà dalla testimonianza di Angelo Rinaldi, l'unico testimone presente al momento della tragedia. I militari dell'Arma di Buonabitacolo, al comando del maresciallo Di Menna, unitamente ai loro colleghi del nucleo radiomobile della compagni dei carabinieri di Sala Consilina ed ai Vigili del Fuoco del distaccamento del Vallo di Diano sono impegnati, infatti, a metter a posto tutti i tasselli per arrivare a capire l'origine che ha determinato la tragedia. La notizia della morte dei te giovani si è diffusa soltanto nel tardi della mattinata, sia nel vallo di Diano che nel Golfo di Policastro, generando profonda tristezza e commozione.
ROCCO COLOMBO
tratto da: www.ilmattino.it |