Una bruttissima storia venuta alla luce a seguito di una formale denuncia da parte di un avvocato del posto che si è recato in caserma per portare all’attenzione degli investigatori una strana vicenda che stava interessando un suo cliente. In sostanza un signore anziano, padre di un figlio 40enne, gravemente malato e con deficit comportamentali, da molti anni ricoverato in una struttura sanitaria, ha denunciato il tentativo di truffa ai danni del proprio congiunto oggetto di numerose segnalazioni e solleciti finanziari per il pagamento di un mutuo contratto per l’acquisto di una vettura di grossa cilindrata e di notevole valore commerciale. Un mutuo di 20mila euro che in realtà il povero e sfortunato giovane, per le sue condizioni fisiche e mentali, oltre che per la sua dimora in clinica, non avrebbe potuto mai richiedere. Alcuni mesi di indagine da parte dei militari della stazione di Sanza, sotto l’attenta guida del capitano Emanuele Tamorri (nella foto) della compagnia di Sapri, fino alla scoperta dei responsabili del vile reato. I militari infatti, hanno deferito all’autorità giudiziaria tre uomini, di Agropoli e Battipaglia, responsabili della truffa, per certi versi molto articolata e ben congeniata. In sostanza la vettura, nel tempo, ha cambiato decine di proprietari, creando una rete fitta ed ingarbugliata di persone coinvolte che celavano con destrezza i veri responsabili della truffa. Nel frattempo però il finanziamento acceso a nome dello sfortunato disabile continuava a maturare more ed interessi fino a che l’anziano padre della vittima ha avuto il coraggio di denunciare tutto alle forze dell’ordine.
tratto da: www.quasimezzogiorno.it |